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mercoledì 18 settembre 2013


domenica 20 maggio 2012

Consulenza, Manager a tempo o Capitale di rischio?




L’analisi della situazione dell’impresa

Prima di rivolgersi ad un investitore istituzionale, l’imprenditore dovrebbe eseguire un esame approfondito della situazione aziendale, chiedendosi se è opportuno l’intervento di un investitore esterno e per quale motivo. Se l’impresa è nelle prime fasi della sua vita, probabilmente si porrà il semplice problema di integrare i capitali iniziali per consentirne il decollo. Se l’impresa è già esistente, una questione preliminare di grande rilevanza è rappresentata dalla verifica del corretto impiego delle risorse interne. Spesso, infatti, situazioni di tensione finanziaria che, apparentemente, generano l’esigenza di nuovi capitali, nascono da un’errata gestione delle fonti finanziarie interne. Solo nella certezza di avere ottimizzato l’impiego delle risorse interne, dunque, si può decidere, per diversi motivi, di ricorrere ai capitali freschi forniti da investitori istituzionali. Questi devono servire allo sviluppo e non al riequilibrio di squilibri aziendali che possono e debbono essere corretti con altri strumenti.

L’analisi del corretto uso delle risorse interne
Per procedere ad una verifica dell’ottimizzazione delle risorse finanziarie
Esistono sistemi validi di previsione dei flussi di cassa?
Si realizza un costante monitoraggio del fabbisogno di capitale circolante?
A quest’ultimo proposito, occorre valutare se:
- esistono sistemi validi di previsione dei flussi di cassa;
- si pianificano le scadenze di pagamento ai fornitori;
- si pianificano con accuratezza acquisti e investimenti;
- si eseguono controlli accurati dei costi fissi;
- vengono controllati i livelli delle scorte;
- vengono controllati e gestiti i crediti clienti.

L'analisi finanziaria e più in generale di tutte le dinamiche che investono l'azienda, può essere realizzata da Consulenza & Capitali attraverso un Check up. Dal Check up emergeranno dei punti di forza e dei punti di debolezza, che in seguito con un apposito piano strategico potranno essere rafforzati o risolti. Il piano strategico poi andrà realizzato. Consulenza & Capitali esiste per supportare gli imprenditori in tutte le fasi realizzative del piano strategico.
L'imprenditore poi sceglierà se ottenere solo un intervento consulenziale, un manager a tempo o iniziare l'iter per un'operazione di private equity.

sabato 19 maggio 2012

Fondo di investimenti o banca?


Le differenze rispetto ad un finanziamento tradizionale

All’imprenditore sono generalmente note le “regole” del finanziamento di tipo tradizionale, ottenibile, ad esempio, da un istituto di credito. Egli sa, dunque, che la capacità di ripagare il debito, sottoforma di quote di capitale e di interessi, è garantita dal patrimonio aziendale e, talora, dai suoi beni personali. Nel caso in cui risulti impossibile il rimborso del prestito, la banca può chiedere che l’azienda venga messa in liquidazione e può rivalersi sul suo attivo. L’investitore nel capitale di rischio, invece, non chiede garanzie, ma si accolla una parte del rischio di impresa come gli altri azionisti.
Le banche, d’altra parte, in qualità di fornitori di capitale di debito, non sono direttamente interessate al processo di creazione di valore dell’impresa, ma solo alla solvibilità finanziaria, mentre l’investitore, che condivide con l’imprenditore l’incremento di valore della partecipazione, farà di tutto per aiutare la crescita.

Le differenze tra il capitale di rischio e il capitale di debito:
  • Capitale di rischio - Finanziamento a medio e lungo termine
  • Capitale di debito - Finanziamento a breve, medio e lungo termine
  • Capitale di rischio - Non prevede scadenze di rimborso e il disinvestimento avviene di norma con cessione al mercato od a terzi, senza gravare l'impresa.
  • Capitale di debito - Prevede precise scadenze di rimborso a prescindere dall'andamento dell'impresa e nel caso di finanziamento a breve è revocabile a vista
  • Capitale di rischio - La remunerazione del capitale dipende dalla crescita di valore dell'impresa e dal suo successo
  • Capitale di debito - E' una fonte rigida di finanziamento, la cui possibilità di accesso è vincolata alla presenza di garanzie e alla generazione di cash flow. Il debito richiede il pagamento di interessi a prescindere dall'andamento dell'azienda ed è garantito dal mantenimento degli attivi.
  • Capitale di rischio - L'investitore nel capitale di rischio rappresenta un partner che può fornire consulenza strategica e finanziaria.
  • Capitale di debito - L'assistenza fornita è di tipo accessorio al finanziamento

Consulenza & Capitali è anche manager a tempo

Per Temporary management si intende l’affidamento della gestione di un’impresa o di una sua parte a manager altamente qualificati e motivati, al fine di garantire continuità all’organizzazione, accrescendone le competenze manageriali già esistenti, e risolvendone al contempo alcuni momenti critici, sia negativi (tagli, riassestamento economico e finanziario) che positivi (crescita, sviluppo di nuovi business). Per il successo di un intervento è fondamentale che al temporary manager vengano fornite tutte le opportune leve (soprattutto poteri e deleghe, laddove necessario). Il Temporary Management rappresenta di fatto una terza via, accanto alla consulenza e alla dirigenza tradizionale, attraverso la quale l’azienda può dotarsi di risorse finalizzate a migliorare performance e capacità di gestione. Molto spesso, per accelerare la presa di contatto con il problema e il disegno della soluzione, i manager cui si fa ricorso sono sovraqualificati rispetto all’incarico.Ma perché le organizzazioni devono chiamare un temporary management esterno? Semplicemente perché all'interno non hanno una risorsa adeguata, oppure perché nessuno all'interno dell'organizzazione è bene che si cimenti col problema individuato.

Il temporary manager è una risorsa senior in termini di professionalità e di esperienza. Un manager che abbia lavorato con successo e per molti anni in aziende dalle dimensioni diverse, maturando una notevole professionalità unita ad una elevata flessibilità e adattabilità alle diverse situazioni aziendali.
Gli interventi di temporary management possono durare dai 12 ai 36 mesi a seconda della complessità e dell'ampiezza delle responsabilità aziendali. Possono fruire del servizio sia le grandi, che le medie, che le piccole imprese.
Gli ambiti di intervento di Consulenza & Capitali possono variare dalla Direzione Generale alla Direzione Amministrazione,Finanza e Controllo; dal Marketing alle Vendite; dalle Risorse Umane, al Project Management.
Il rapporto contrattuale è con la nostra società che è specializzata nel temporary management.
Una volta terminato un incarico il temporary manager è pronto per entrare in un'altra realtà e risolvere un altro problema aziendale.

L'investimento nel capitale di rischio



L’attività di investimento istituzionale nel capitale di rischio

Con il termine “investimento istituzionale nel capitale di rischio” si intende l’apporto di risorse finanziarie da parte di operatori specializzati, sotto forma di partecipazione al capitale azionario o di sottoscrizione di titoli obbligazionari convertibili in azioni, per un arco temporale medio-lungo, in aziende dotate di un progetto e di un potenziale di sviluppo. Congiuntamente ai mezzi finanziari, l’investitore istituzionale offre esperienze professionali, competenze tecnico- manageriali ed una rete di contatti con altri investitori e istituzioni finanziarie. Un imprenditore, o aspirante tale, che abbia un valido progetto per iniziare una nuova attività o che desideri sviluppare un’attività già esistente o che si trovi nella necessità di riorganizzare l’assetto proprietario dell’azienda o di modificarne la struttura finanziaria, può rivolgersi ad un investitore istituzionale.

Nasce oggi Capitali & Consulenze. Dedicata agli imprenditori e aspiranti tali.

Come posso far crescere la mia azienda? Come posso salvarla? Chi finanzierà mai la mia idea imprenditoriale?
Se ti fai queste domande puoi tranquillamente rivolgerti a noi. Abbiamo le risposte.